Il riconoscimento della laurea di medico in Italia e composta di due percorsi:
1) il percorso ministeriale
2) il percorso universitario
1) Il primo, quello ministeriale sarebbe il riconoscimento vero e proprio, la laurea non viene modificata, rimane quella straniera, ma li danno a uno il permesso d’iscrizione all’albo dei medici.
In che consiste questo percorso?
In teoria bisogna presentare la domanda di riconoscimento al ministero della salute, fra i documenti richiesti ci stano la laurea, iscrizione all’albo, certificato di buona condotta, l’intero syllabus (programma di studio) ecc. IN TEORIA, loro dovrebbero valutare tutta la documentazione, durata di studi, crediti formativi, ecc ed eventualmente offrire in base alla valutazione o un tirocinio… o un esame composto dalle materie che loro trovano carenti…. Per esempio solo chirurgia ecc.
Che succede in realtà, nessuno controlla il programma di studio…almeno non accuratamente e offrono in maniera universale, anche se sarebbe un diritto chiedere di fare il tirocinio (mi sembra di due anni presso una struttura) di sostenere 7 esami a risposta multiple. Ognuno composto da 30 domande. Si fanno tutti in un giorno… e basta prendere in uno di questi esami 16 per essere bocciato. Non viene calcolata una media. Se Dio mediante tutto va a buon fine… il medico dovrà fare anche un esame pratico/orale il giorno dopo. Davanti a una giuria di medici.
Da dove studiare? Vorrei dire che a causa della poca organizzazione questa informazione ufficialmente non esiste… la verità non è la poca organizzazione ma la poca voglia, o probabilmente la voglia di non fare entrare in Italia più medici…
Per cui non importa si il programma di studio straniero dura 7 anni come accade in alcuni paesi latino americani, o si a 100 crediti in più… in forma universale ti fanno fare questi 7 esami.
Quanti persone passano l’esame… in media ogni esame 10 persone su 350.
Allora uno dirà magari, IO sono stato fortunato e sono passato, adesso che faccio? Ti scrivi all’albo… e che cosa voglio fare in Italia… molti vogliono fare la specialità alcuni lavorare nel pubblico. Entrambi cose hanno un concorso per accedere… parte del concorso prevede un punteggio sulla laurea… avendo uno una laurea straniera, non vengono attribuiti i punti… diventando cosi molto difficile vincere il concorso e fare la specializzazione o lavorare nel pubblico.
Tempo totale di riconoscimento medio, intorno a 2-3 anni fra aspettare i tempi del concorso, essere bocciato, riprovare ecc… soldi spesso , intorno a 300 euro a esame… la media lo fa 3-4 volte…1200 euro. Per dopo non avere lavoro.
Da dove posso studiare visto che comunque voglio percorrere questo percorso inutile ed ostruttivo… ufficialmente da nessun posto, non vengono indicati testi, ne quiz. Extra ufficialmente vi posso dire che la poca voglia di lavorare in Italia si traduce che questi quiz sono pressi dai quiz per il concorso di specializzazione. Per cui vi consiglio studiare esclusivamente quello.
Come se fosse poco, al di là de tutte quelle difficoltà, molti quiz hanno come risposta giusta quella sbagliata.
Soluzione… seguire il percorso numero 2.
2) il riconoscimento universitario. Ogni università in Italia a completa autonomia per riconoscere le lauree. Il percorso varia da università a università, ognuna a le sue proprie regole.
Alcune chiedono di fare un esame di ammissione, altre no. Alcune ti fanno iniziare dal 5 o dal 6to anno, altre ti chiedono solo di sostenere un esame o la tesi. Di regola, ma non generale più si va al nord, più difficile diventa.
Comunque la regola più diffusa e quella di farti iniziare dal 6to anno, con o senza obbligo di frequenza e di fare gli esami del sesto anno + tesi +esame di stato.
Per come funzionano le università in Italia, e visto che uno è già un medico, uno può anticipare gli esami , farli magari ( lo ho fatto io) in una settimana quattro esami (gli esami non sono scritti, ma orali… ti fanno diverse domande e uno deve rispondere) in meno di 6 mesi si può completare il 6to anno, tesi inclusa se si fa una tesi descrittiva… basta mettersi d’accordo con il prof. Altri preferiscono fare il 6to anno nel tutto….e prendersela comoda a fare gli esami ( uno al mese) la tesi (magari in un anno) più i tempi del esame di stato (due volte all’anno) si mettono 2-3 anni. Io ho fatto tutto in 8 mesi, esame di stato incluso.
A quel punto uno a una seconda laurea vera e propria. Quella straniera più quella Italiana. Al albo dei medici vedrà iscritta quella italiana, non è un riconoscimento. Questa laurea italiana ha il famoso 110 lode (che in Italia usano come scusa per dire che uno è bravo cosa inutile già che tutti hanno 110lode per poi diciamo la verità, finiscono una laurea universitaria di 6 anni e molti non hanno mai fatto una cartella medica, non hanno ne meno mai suturato o messo una iniezione… pratica ZERO) questa nuova laurea e valida per tutti i concorsi sia di specializzazione che di lavoro, ed e valida anche in Europa, cosa che il riconoscimento non è.
Riconoscimento della specializzazione… buona fortuna! Da quello che ho sentito e quasi impossibile! Comunque se qualcuno di voi lettori, l’avete fatto, vi prego raccontarci le sue esperienze. Spero questo Blog sia di aiuto già che mi sembra nel WEB non ci sia molta informazione. Se volete vi posso dare una mano per lavorare in altri posti in EUROPA anche.
Aggiornamento 2020
Cari purtroppo per motivi di lavoro ed altro non sono riuscito a curare questo Blog come avrei voluto e darvi più aiuto.
Ritengo dopo la emergenza attuale si sia sbloccato in qualche modo un accesso più veloce per il riconoscimento?
voi ne sapete qualcosa? grazie
Aggiungo anche un link al sito rinovato sul riconoscimento di chi di voi ha una laurea extra communitaria ma abbia diritti communitari e magari anche già un riconoscimento del titolo in EU
http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizionline&idMat=PROFS&idAmb=RTENC&idSrv=D4M&flag=P